Lessicografia della Crusca in rete

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A,
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A,
Definiz: lettera vocale, è la prima dell'Alfabeto, ed è comunemente di genere femminino. −
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 18: Questo carattere A, posto nella scrittura, non è altro che un segno, col quale s'accenna quel suono che si fa, o può fare con la voce nel profferir lo elemento.
Esempio: E Buomm. Ling. tosc. 26: Con aprir bene la bocca, e mandar fuor tanto fiato, che renda suono, senza usarvi alcuno artifizio, uscirà il primo elemento segnato con questo carattere A.
Definiz: Dall'esser l'A la prima lettera dell'Alfabeto, si sono formate diverse locuzioni, come le seguenti:
Definiz: § I. Essere A e Zeta, che più comunemente dicesi Essere Alfa ed Omega, è modo biblico, che si usa parlando di Dio, e vale Essere principio e fine, Essere il tutto. −
Esempio: Apoc. volg. R. 93 t.: Io sono a e zeta, principio e fine, dice il Signore Dio.
Definiz: § II. Essere all'A, che vale Essere al principio di checchessia. −
Esempio: Varch. Ercol. 78: Sono ancora, si può dire, all'a: pensa quel che voi direste, chi vi raccontasse gli altri [vocaboli] dell'altre materie.
Esempio: E Varch. Ercol. 79: Io credeva che voi fuste...... alla zeta, e voi dite, che non sete a pena all'a.
Definiz: § III. Dall'A alla Zeta, ed anco Dall'A al Fio, Dall'A al Ronne, che valgono Dal principio alla fine. −
Esempio: Pulc. Luc. Driad. 46 t.: I' ti racconterò dall'a al fio, Sì come so ordire il male e tessere.
Esempio: Firenz. Comm. 429: Orsù, non più baie; ch'io so ogni cosa. S. Non t'ho io detto, ch'i' le ho scoperto tutta la trama? vedi, dall'a insino alla z.
Esempio: Varch. Suoc. 3, 5: Io so come è ita tutta la cosa, che m'è stato raccontato per la via dall'a alla z.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 19: Ma qui Baldon farà dall'a alla zeta.
Esempio: Red. Lett. fam. 3, 204: Dicami V. A. S. che sa tutte le cose dall'a sino al ronne, dicami se ho ragione o no.
Esempio: Fag. Rim. 1, 305: Per mostrar certi che dall'a al ronne Hanno studiato e sanno dimoltissimo, E che son di virtù salde colonne, Per ordinario credono pochissimo.
Definiz: § IV. Farsi dall'A o Rifarsi dall'A, che vale Farsi o Rifarsi dal bel principio.
Definiz: E parimente dall'essere A, B, C le tre prime lettere dell'Alfabeto, per similitudine l'A, B, C si prende per Cominciamento, Principio delle cose. −
Esempio: Magal. Lett. At. 48: I libri d'Euclide sono l'A b c della filosofia.